Il magnesio: aiuta a curare quasi tutto, perché pochi lo sanno?
E’ lo scarto del sale, ma è indispensabile per l’attività di oltre
300 enzimi e svolge un ruolo fondamentale praticamente su quasi tutti
gli apparati del corpo umano.
Non a caso, da chi ne conosce le potenzialità, è considerato la
panacea di molti mali. E’ facilmente assimilabile ed economico. Ma
soprattutto funziona.
E’ l’unico fra i Sali di magnesio ad aver dimostrato la sua
efficacia nella terapia delle malattie infettive, grazie all’effetto
stimolante sui globuli bianchi e in generale su tutto il sistema
immunitario.
Il Cloruro di Magnesio aiuta a curare “epilessie, distrofie,
sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica,
broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine,
affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni
neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni,
osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di
sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido),
morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite,
scarlattina, rosolia, morbillo e le altre malattie dell’infanzia”.
Come ogni scoperta, anche questa parte da un evento pressoché
fortuito: nel 1915 il professor Pierre Delbet, utilizzando una soluzione
di cloruro di magnesio per il lavaggio delle ferite, si rese conto di
come questa non solo non danneggiasse i tessuti, cosa che – invece –
accadeva con gli altri antisettici, ma addirittura facilitasse la
guarigione della ferita stessa.
Delbet scoprì inoltre come l’uso del cloruro di magnesio
scongiurasse pericolose complicazioni, quali le sovra infezioni
batteriche frequenti all’epoca, grazie all’azione di stimolo
sull’attività dei globuli bianchi.
Il successivo e importantissimo passo fu scoprire che l’azione di
stimolo non era limitata ai globuli bianchi, bensì agisse su tutte le
cellule dell’organismo, allargando lo spettro oltre i meccanismi di
difesa.
La sperimentazione proseguì somministrando la soluzione anche per
via orale, riscontrando – nella maggior parte dei pazienti – il
manifestarsi di una sensazione di benessere generale, energia, una
maggiore resistenza alla fatica e una maggior stabilità emotiva.
All’epoca, le molte persone che cominciarono ad assumere la
soluzione di cloruro di magnesio in qualità di “tonico”, con conseguenze
inaspettate sull’organismo, informarono prontamente il professore.
In poco tempo, grazie alle testimonianze dei pazienti, Delbet si
ritrovò tra le mani gli effetti della sua “scoperta”. Il cloruro di
magnesio aveva fatto scomparire completamente disturbi dell’apparato
digerente come coliti, colecistiti e angiocoliti, aveva migliorato in
modo esponenziale affezioni del sistema nervoso quali il tremore senile,
il morbo di Parkinson, i crampi muscolari. Ancora, effetti sorprendenti
erano stati riscontrati nella cura della pelle: acne giovanile, eczema,
psoriasi, verruche, geloni, prurito. Infine, Delbet fu in grado di
dimostrare come il cloruro di magnesio potesse migliorare lo stato di
unghie e capelli, di diverse patologie legate allo stato allergico come
il raffreddore da fieno, l’orticaria, i pruriti di vario genere fino ad
arrivare alle
emorroidi
e all’edema di Quincke. La sua sperimentazione si allargò a tal punto
da testare il cloruro di magnesio localmente, sotto forma di pomata:
l’effetto non raggiunse il 100% voluto, ma l’applicazione permise di far
inscurire buona parte di capelli e barbe sbiancate da anni, o di
scolorire le macchie cutanee della “vecchiaia”.
Nelle sue ricerche, Pierre Delbet fu coadiuvato dal Dottor Neveu,
ma i benefici del Cloruro di Magnesio hanno interessato parecchi medici e
ricercatori, tra cui l’italiano Raul Vergini.
Se gli alchimisti assegnavano la denominazione di Panacea
Universale al chermes, minerale ritenuto capace, oltre che di guarire
ogni male, anche di prolungare indefinitamente la vita, a questo punto
anche il Cloruro di Magnesio potrebbe arrogarsi, senza tema di smentita,
lo stesso titolo.
La cosa incredibile è come la carenza di Magnesio sia sempre stata
ignorata dai medici come possibile causa di almeno una buona parte dei
disturbi che affliggono l’essere umano.
Il Magnesio è un elemento essenziale presente in tutti gli
organismi, indispensabile per lo svolgimento di numerose reazioni
enzimatiche. L’organismo umano ne contiene circa 25 grammi, localizzati
per lo più nelle ossa, nei muscoli, nel cervello e in altri organi come
fegato, reni e testicoli.
Il Magnesio ha la capacità di produrre l’equilibrio minerale
necessario agli organi per l’espletamento delle loro funzioni, come per
esempio i reni, alimenta l’acido urico nelle artrosi, ha potere
decalcificante fino alle più sottili membrane nelle articolazioni, nelle
sclerosi e nelle sclerosi calcificate, quindi è un valido aiuto per
prevenire gli infarti poiché purifica il sangue. Rinvigorisce anche il
cervello: diversi studi attestano la sua validità nel mantenerne la
gioventù, fino alla vecchiaia.
Malgrado tutto ciò, Il Magnesio è – tra tutti gli elementi – il meno somministrato.
La sua importanza è stata, e ancora oggi continua a essere dai più, sottovalutata.
Se è stato dimostrato come, con l’uso del Magnesio, aumenti anche
la conta dei globuli bianchi perché questo effetto, che porta il nome di
citofilassi, continua a essere ufficialmente trascurato? Come dire che
per l’essere umano non sia importante avere la possibilità di aumentare
il proprio tono immunitario.
Secondo Padre Beno J. Schorr, professore di fisica, chimica e
biologia al Collegio di Santa Caterina “Il Magnesio elimina il calcio
dai punti indebiti e lo fissa solidamente alle ossa. Dopo i 40 anni
l’organismo assorbe sempre meno magnesio, producendo vecchiaia e dolori
perciò deve essere preso secondo l’età. Dai 40 ai 55 anni: mezza dose
(una dose = una tazzina da caffè). Dai 55 anni ai 70: una dose al
mattino. Dai 70 ai 100 anni: una dose al mattino ed una alla sera”.
(1985)
E’ del 1932 la ricerca di Schrunipf-Pierron: la dieta abituale
delle popolazioni rurali dell’Egitto forniva quasi due grammi di
Magnesio al giorno. Risultato? Tra i contadini egiziani l’incidenza del
cancro era 10 volte inferiore a quella delle popolazioni di Europa e
USA, mentre quella del cancro allo stomaco addirittura 50 volte minore.
Non a caso, anche Delbet orientò la sua ricerca anche in quest’ambito.
Nel quotidiano, Schrunipf-Pierron osservò come i contadini egiziani
non soffrissero di raffreddori, influenze, polmoniti e pleuriti. Le
loro donne partorivano con estrema facilità, mentre gli anziani
conservavano un’ “andatura elegante e armoniosa anche in età molto
avanzata”.
Sia chiaro, il Cloruro di Magnesio non è una medicina, bensì un
alimento che non ha controindicazioni ma soprattutto è compatibile con
qualsiasi cura farmacologica in corso. Ha comunque una peculiarità non
indifferente: prenderne una dose per un dolore soltanto fa sì che
eventuali altri dolori guariscano comunque, perché il sale mette in
ordine tutto il corpo.
Dove trovare Il Magnesio? Presto detto: nei cereali integrali, la
soia, i fagioli, i vegetali in genere (se coltivati con metodo
biologico), i frutti di mare, cioccolata e cacao. Essendo un prodotto di
scarto del sale, va da sé che anche il sale marino sia ricco di
Magnesio. Peccato però che l’impego di concimazioni minerali e il
raffinamento dei cibi portino alla quasi totale perdita di magnesio. La
stessa cottura può portare a un impoverimento dello stesso fino al 70%.
Come scoprire se si è carenti di Magnesio? Molto spesso i sintomi
passano per ansia, ipereccitabilità muscolare, cefalea, vertigini,
insonnia, asma, alterazioni del ritmo cardiaco, stanchezza eccessiva,
disturbi del ciclo mestruale.
Dire che si sarà immuni da tutte le malattie è impossibile, ma
sapere che c’è la possibilità di attenuare i dolori e il decadimento del
corpo, è già una ragione importante per cominciare ad assumerlo. Anche
perché il corpo, nella sua grande intelligenza fisiologica, elimina
l’eventuale eccesso da solo. Al massimo, pulirete l’intestino. Che male
non fa.