giovedì 13 giugno 2013

l'osteopatia durante la gravidanza



Durante la gravidanza, la donna dovrebbe regolarmente essere seguita dall’osteopata?
Si, per due ragioni molto importanti.
La prima è che l’utero, il “Muscolo”, mantenuto da tre legamenti importanti (legamenti rotondi, utero sacrali e larghi), deve crescere regolarmente nello spazio addominale. Questi legamenti sono inseriti nello scheletro osseo del bacino e non devono, con la loro tensione, impedire la crescita fisiologica dell’utero, che significherebbe un eventuale compressione e sofferenza intra uterina del feto.
La seconda ragione riguarda la vascolarizzazione dell’utero. Diversi studi hanno prospettato che un problema di vascolarizzazione uterina potrebbe facilitare un’ eventuale interruzione di gravidanza.
La soluzione, per evitare la compressione dell’utero e migliorare la sua vascolarizzazione, è di conservare la mobilità delle strutture musculo-articolari del bacino con l’aiuto dell’osteopatia.
Questi trattamenti devono essere effettuati almeno 1/2 volte al mese;  dal 3zo mese di gravidanza a due settimane dalla data prevista del parto e sempre sotto osservazione del ginecologo di fiducia.
Le tecniche osteopatiche utilizzate  sono sempre “dolci” e sono programmate anche  per preparare la donna verso un parto naturale.

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