domenica 12 gennaio 2014

TAPING ELASTICO

La tecnica di applicazione del taping elastico trova la sua massima esplicazione come coadiuvante di varie attività professionali, che operano sia a livello sanitario, parasanitario, rieducativo e sportivo. Il taping elastico viene usato in ambito sportivo, prima, durante e dopo il gesto atletico, applicato con tecniche diverse. Prima e durante per preparare e prevenire i tessuti che saranno maggiormente reclutati nella prestazione, dopo per defaticarli. Nelle terapie manuali e fisioterapiche il taping elastico rappresenta la componente aggiuntiva alle tecniche specifiche utilizzate nella normale professione. Questo metodo è in grado di aumentare gli effetti delle terapie, e prolungante le correzioni effettuate. Nella posturologia le applicazioni di taping elastico, continuano lo stimolo che è stato attivato dalle sedute di rieducazione posturale specifiche. Questo metodo non è da intendersi come vincolo alla posizione ideale, ma come feedback neurologico che stimola le naturali risorse dell’organismo. Nelle patologie circolatorie ha la funzione di favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso, attivando una notevole risposta linfodrenante. Questo principio può essere utilizzato in tutte quelle situazioni che generano edema, che siano o meno di tipo traumatologico, e nelle contusioni per velocizzare il processo di redistribuzione dell’ematoma. Nelle patologie vertebrali e nelle rachialgie l’applicazione del taping elastico, oltre a diminuire l’ipertono muscolare tramite una decompressione degli strati tissutali, può avere un buon effetto stabilizzante nelle patologie che lo richiedono. L’applicazione del taping elastico favorisce una migliore circolazione sanguigna e linfatica nell’area trattata, riduce l’eccesso di calore tramite la riduzione di attrito che segue il sollevamento della pelle, e favorisce la rimozione di sostanze chimiche presenti nei tessuti insultati. Il taping elastico deve essere visto come una tecnica aggiuntiva, che favorisce il processo di autoguarigione dell’organismo, e non come una terapia elettiva.

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