Non essendo presente negli studi di Medicina,
l'Osteopatia non è né una sua specializzazione, né una sua competenza.
Questo ha permesso agli osteopati di sviluppare la loro arte in modo
indipendente, favoriti dal fatto di rispondere alla richiesta di una
popolazione attratta dalla semplicità e dall'efficacia dell'osteopatia.
E' un fenomeno sociale che si riscontra in tutti i paesi d'Europa in cui l'Osteopatia si sta diffondendo.
L'Europa ha iniziato un processo teso a favorire l'armonia degli statuti delle medicine non convenzionali.
7 febbraio 1997:
la commissione degli affari giuridici e dei diritti
dei cittadini vota all'unanimità, per il rapporto Lannoye, sullo statuto
delle medicine non convenzionali.
27 febbraio 1997:
la commissione della salute pubblica e della
protezione del consumatore si pronunciano in favore dello stesso
rapporto: 21 voti a favore, 4 contrari, 2 astenuti.
29 maggio 1997:
il Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria a
Bruxelles, vota a favore della risoluzione sullo statuto delle medicine
non convenzionali: 152 voti a favore, 125 contrari, 28 astenuti.
Il Parlamento Europeo dichiara ufficialmente:
- che la legislazione europea costituisca una garanzia per i pazienti e che ogni professione sia in grado di organizzarsi a livello europeo
- che la regolamentazione e la coordinazione dei criteri di formazione imposti ai praticanti di discipline mediche non convenzionali costituiscano una garanzia indispensabile per i cittadini e che sia imperativo che questa armonizzazione avvenga ad un elevato livello di qualificazione e che sia preteso in ogni caso un diploma di stato che risponda alle esigenze specifiche di ogni disciplina.
Il Parlamento Europeo chiede alla commissione di
intraprendere un processo di riconoscimento delle medicine non
convenzionali tra cui l'osteopatia e a tal fine, di prendere le misure
necessarie tese a favorire la messa a punto dei comitati appropriati.
17 giugno 1998:
Il Parlamento Europeo approva un emendamento relativo
al quinto programma quadro di ricerca sulla valutazione delle terapie
non convenzionali. Nel 1998, l'AREDOE (Associazione di Ricerca e di
Studio per lo Sviluppo dell'Osteopatia in Europa) ha attivamente
collaborato al programma di ricerca sulla letteratura scientifica presso
COST B4.
1° ottobre 1998:
Il marchio Eur Ost D.O. (marchio comunitario) è
debitamente registrato in seno al Mercato Interno. Esso concerne tutti i
membri soci della Federazione Europea degli Osteopati (FEO).
Tale titolo permetterà di riconoscere in Europa gli
Osteopati che dispongono di criteri di formazione e di esercizio
rassicuranti nei confronti del pubblico. (E' un commento emanato
dall'ufficio della Signora BONINO, commissario della direzione generale
protezione dei Consumatori presso la Commisssione Europea).
In Europa il titolo di " Eur Ost D.O." è accessibile a
tutti gli osteopati che aderiscono alle associazioni membri della
Federazione Europea degli Osteopati. Questo logo garantisce
l'applicazione di criteri di qualità nell'esercizio dell'osteopatia in
Europa.
Aprile 1999:
" Per rispettare una dimensione federativa
internazionale consigliata dai servizi della Commissione europea (DGXV) e
in un'ottica di maggiore apertura, in concordanza con il marchio Ost
D.O., il REO in occasione dell'Assemblea Generale Straordinaria a
Bruxelles il 17 aprile 1999 approva all'unanimità la sigla FEO
(Federazione Europea degli Osteopati).
22 aprile 1999:
Il Belgio adotta una legge quadro sullo statuto degli Osteopati.
Novembre 1999:
Durante la sessione plenaria del Consiglio d'Europa a
Strasburgo, la Commissione per le questioni sociali della sanità e
della famiglia ha adottato una risoluzione sullo statuto delle medicine
non convenzionali. Tale risoluzione, sulla scia della Risoluzione
LANNOYE, adottata dal Parlamento Europeo, conferma il desiderio delle
Nazioni Europee di legalizzare l'Osteopatia come professione sanitaria
indipendente ed autonoma.
6 dicembre 1999:
In occasione dell'Assemblea Generale del CEPLIS
(Consiglio Europeo delle Libere Professioni) a Bruxelles, nella sede del
Comitato Economico e Sociale, la FEO (Federazione Europea degli
Osteopati) è stata ammessa all'unanimità come membro Attivo del CEPLIS.
Questa disposizione permette agli Osteopati Europei
di accedere ai lavori del Consiglio Economico e Sociale, organo
dell'Unione Europea.
10 gennaio 2000:
La Federazione Europea degli Osteopati è
l'associazione presa come riferimento dalla Comissione Europea che
comprende un Dipartimento di ricerca (AREDOE - Accademia di Osteopatia).
Recentemente è stata accordata dalla Commissione Europea la possibilità
di attribuzione di crediti per la ricerca in Osteopatia.
FRANCIA:
Dopo molti anni di lavoro e di discussioni, il
Registro Francese, le Organizzazioni professionali ed accademiche sono
riusciti a raggiungere il loro obiettivo: il riconoscimento ufficiale
dell'esercizio dell'osteopatia. In effetti, il Journal Officiel de la
République contiene la Legge n° 2002-303 del 4 marzo 2002, relativa ai
diritti del malato e alla qualità del sistema sanitario. L'articolo 75
di questa legge concerne il riconoscimento ufficiale dell'osteopatia. Le
organizzazioni professionali ed accademiche stanno attualmente
elaborando i decreti applicativi.
ITALIA:
L'Osteopatia è qui in pieno sviluppo e le decisioni
prese dal Parlamento Europeo hanno favorito le relazioni tra osteopatia
ed istituzioni. L'Italia è in marcia verso la sua regolamentazione.
Una proposta di legge sulle professioni non
regolamentate è stata depositata l'11 novembre 1999 dal deputato
RIZZANTE alla camera dei deputati.
Da anni, il Consiglio Direttivo del ROI lavora per il riconoscimento ufficiale dell'osteopatia:
- Incontro con l'On. Labate e la Senatrice Fumagalli per l'inserimento dell'osteopatia nel sistema socio-sanitario nazionale.
- Incontro con l'On. Lucchese per discutere sulle medicine non convenzionali per non-medici (Legge 6110).
- Incontro con il Senatore Tomassini, Presidente della Commissione Sanità del Senato, sulla regolarizzazione dell'osteopatia.
Anche le singole regioni stanno movendosi
indipendentemente per il riconoscimento delle discipline non
convenzionali. Il Piemonte, per primo, ha approvato il 15 ottobre 2002
una legge regionale che riconosce l'osteopatia.
GRAN BRETAGNA
In questo paese in virtù del "vecchio diritto"
qualsiasi persona "non qualificata" può esercitare la medicina a
condizione di non fregiarsi del titolo di medico. Primo paese in Europa
in cui la professione di osteopata è stata riconosciuta ufficialmente
con l'Osteopath'Act, firmato dalla Regina Elisabetta il 1° luglio 1993.
PORTOGALLO
Sono riconosciute soltanto le medicine convenzionali.
L'Osteopatia in questo paese è in fase nascente, pochi gli osteopati
che esercitano, ma il suo sviluppo prosegue verso un'integrazione nel
sistema sanitario, a medio termine.
BELGIO
Il progetto di legge quadro (1-1310/4) sostenuto dal
Sig. Marcel Colla, ministro della sanità, è stato adottato dalla camera
dei rappresentanti l'11 marzo 1999 (25 a favore, 44 astenuti) il Senato
conferma il voto (46 a favore, 12 astenuti) il 22 aprile 1999.
SVIZZERA
Alcuni dei suoi cantoni rimborsano i trattamenti osteopatici.
AUSTRIA
L'Osteopatia è in corso di sviluppo e si trova in una situazione simile a quella francese.
LUSSEMBURGO
Grande analogia con l'articolo L372 del codice della salute pubblica francese.
FINLANDIA
L'Osteopatia è praticata ed è in corso di
regolamentazione. Dal 1994 è stato istituito un triennio di studi medici
in comune con la Svezia, la Norvegia e la Danimarca, dopo il quale gli
studenti possono scegliere una formazione ufficiale in una medicina non
convenzionale.
NORVEGIA
Paese in cui il monopolio della sanità non esiste. La
creazione della professione di osteopata e la sua regolamentazione sono
attualmente in corso.
SVEZIA
L'Osteopatia in questo paese è riconosciuta, con alcune restrizioni nella pratica.
DANIMARCA
Sono autorizzati ad eseguire trattamenti gli operatori non medici che abbiano seguito determinati corsi universitari.
GERMANIA
Paese che vanta la legislazione più completa sulla
libertà di trattamento. Certe medicine non convenzionali hanno già uno
statuto legale e possono essere esercitate liberamente. L'Osteopatia si
sta sviluppando con ottime possibilità di una prossima regolamentazione.
PAESI BASSI
Il monopolio medico istituito con la legge del 1865 è
oggi molto screditato e la tolleranza delle autorità permette
l'esercizio dei praticanti di medicine non convenzionali. Questi
professionisti non sono perseguiti in virtù della libera scelta del
cittadino. Le prospettive di regolamentazione sembrano essere molto
incoraggianti.
GRECIA
Gli osteopati in esercizio stanno negoziando con l'Ordine dei Medici la creazione di uno statuto legale della professione.
SPAGNA
Per le medicine non convenzionali non esiste una
regolamentazione. Alcune recenti soluzioni giuridiche, tuttavia,
propendono in favore di una pratica dell'osteopatia da parte di
personale non medico. La Spagna si trova dunque in una situazione di
semiriconoscimento.
L'osteopatia nel mondo
AUSTRALIA
Paese che conta già un trascorso osteopatico, i primi
osteopati sono arrivati nello stato di vittoria all'inizio del secolo.
La regolamentazione è stata stabilita sin dal 1992 in tutti gli stati
(8) tranne che nel "Western Australia".
Le scuole d'osteopatia sono riconosciute e rilasciano
dopo 5 anni un Bachelor of Science Clinical and Master of Health.
Science Osteopathy (M. H. Sc Osteopathy)
CANADA
L'osteopatia trae origine da due poli: il primo dagli
Stati Uniti, il secondo dall'Europa, poli che sfociano in due
associazioni:
- the canadian association of osteopaths
- l'association des diplômés en osteopathie tesa a legalizzare questa nuova professione.
Non ha avuto seguito l'incontro degli osteopati
abilitati D.O.M.P. (diploma in Osteopaty Manuel Practice). Dal 1988, in
Canada ogni anno si svolge un simposio internazionale che ha per scopo
la condivisione delle conoscenze delle tecniche osteopatiche. Diverse
D.O. francesi vi hanno partecipate ed uno di loro è stato presidente di
giuria nel 1996.
STATI UNITI
Gli osteopati D.O. americani beneficiano da circa
cinquanta anni di una regolamentazione. Esercitando la libera
professione, hanno creato oltre una ventina di scuole di osteopatia,
viaggiano ed insegnano la loro arte.
Sono raggruppati in due associazioni:
- L'AOA (American Osteopathy Association)
- L'AAO (American Academy of Osteopathy)
E da un decennio si aprono sempre di più all'osteopatia europea.
L'AAO accetta attualmente nel suo ambito degli osteopati D.O. europei come "internatione affiliate member".
Il 29 marzo 1996 ha avuto luogo ad Atlanta, in
Georgia. Il 1° foro internazionale di osteopatia che ha visto la
partecipazione di osteopati D.O. francesi.
GIAPPONE
L'osteopatia è ai suoi inizi, in seguito a numerose richieste.
NUOVA ZELANDA
Paese giovane per l'osteopatia, vasto in superficie
(270.000 km2) poco popolato (3.500.000 abitanti). Nel 1966 sono stati
recensiti 110 professionisti. The Register of Osteopaths in New Zeland
esiste dal 1970, Le New Zeland Osteopath Bill decorrerà dal 2003.
RUSSIA
Viola Frymann, D.O., nel corso di uno dei suoi
frequenti spostamenti fuori dagli Stati Uniti, è stata la promotrice
dell'osteopatia in Russia.
Attualmente una scuola, i cui parametri di educazione sono paragonabili a quelli inglesi, sta nascendo a San Pietroburgo.
ARGENTINA
Esiste una scuola, nata qualche anno fa.
La Federazione Europea degli Osteopati
Gli osteopati europei, consci del loro ruolo
nell'ambito della salute pubblica, si sono riuniti ed hanno costituito
la Federazione Europea degli Osteopati. L'obiettivo di questa
associazione è di uniformare in tutti i paesi dell'Unione la professione
di osteopata D.O. A tale scopo, viene dato risalto al marchio Eur. Ost.
D.O., garante dell'etica, della deontologia, della formazione e
dell'alto livello di competenza della loro arte.
La Federazione Europea degli Osteopati (FEO) riunisce
nel suo ambito tutte le associazioni europee che rappresentano gli
osteopati.
La FEO comprende:
- 8 membri attivi: Germania, Austria, Belgio, Francia, Grecia, Italia, Lssemburgo e Portogallo.
- 2 delegazioni: Paesi Bassi e Spagna
- Numerosi membri corrispondenti.
La FEO ha sede a Bruxelles, alla "Maison des
Associations Internationales" ed ha come scopo la tutela e la promozione
dell'osteopatia.
L'associazione tutela ogni ricerca scientifica
nell'ambito dell'osteopatia e si propone, con ogni mezzo, di unificare e
regolamentare la professione, in tutti i paesi dell'unione europea e
del consiglio d'Europa.
La FEO avrà come obiettivo di condurre questi paesi
verso un livello di formazione e delle regole d'esercizio compatibili
con l'aspirazione degli osteopati di esercitare una professione ad alto
grado di responsabilità e competenze specifiche in quanto professionisti
di alto livello.
La sigla EUR. OST. D.O. (marchio comunitario)
riguarda tutti i membri soci della F.E.O. e permette di riconoscere in
Europa gli osteopati con criteri di formazione ed esercizio rassicuranti
per il grande pubblico.
Dal 6 dicembre 1999, la FEO è membro attivo del
CEPLIS (Consiglio Europeo delle Libere Professioni). Questo dispositivo
permette agli osteopati europei l'accesso ai lavori del consiglio
economico e sociale che rappresenta un organo dell'unione europea.
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